In questo caso non comincerò usando il solito motto Atletica Blizzard asd “C’è”, “si presenta” ecc….credo sia più corretto usare il termine “l’ha vissuta”. Questa manifestazione che si è svolta tra sabato 24 e domenica 25 maggio non è una normale competizione. Quando si parla di gara spesso si pensa alla prestazione assoluta. Al più veloce, al più forte. In realtà questa è una prova con sé stessi. In queste 2 giornate di bel tempo si è presentata ai nastri di partenza la nostra Eleonora Lucarini che ha portato i colori della società dall’avvio a Firenze fino al traguardo di Faenza. Dal capoluogo toscano è partita il sabato 24 alle ore 15 ed ha terminato la fatica domenica 25 alle ore 5.59 del mattino circa, per un tempo complessivo di 14h59’24’’ posizionandosi al posto 1826 (su 3016) e 95ma della propria categoria (su 175). Ma questi sono solo riferimenti. Lasciamo il racconto a chi lo ha vissuto direttamente: “Il Passatore non è una gara qualsiasi. È un viaggio che inizia tanto tempo prima, che covi nell'animo e che alla fine decidi di fare forse per sfidare semplicemente te stesso o forse per vivere almeno per una volta la magia di quella notte. Sono mesi di allenamento, sacrifici e sudore, di tempo tolto alla famiglia. Chi mi conosce sa la mia passione per la corsa non tanto per la competizione in sé ma per quello che ti dà. Così dopo essermi allenata per mesi con alcuni amici quasi senza rendermene conto ho deciso di iscrivermi. Sabato 24 maggio alle ore 15 insieme ad altre 3500 persone sono partita da Firenze e da qui ho iniziato il mio viaggio. Ho attraversato paesaggi meravigliosi, trovato il calore dei volontari, del pubblico e delle famiglie che avevano allestito dei ristori improvvisati anche davanti alle proprie abitazioni. Poi è scesa la sera, la temperatura è cambiata così come l'abbigliamento che avevo con me nello zaino e sono iniziata a salire sulla Colla e poi sono scesa giù per Casaglia fino a Marradi. Si dice che la gara comincia da Marradi beh, per me sinceramente è iniziata da Firenze. Diciamo che a Marradi la prima fatica ha iniziato a farsi sentire. Quello che mi ha colpito di più è stata la solidarietà tra noi atleti e il sorriso di tutti lungo il percorso, una festa attesa dalla gente. Una strada che ti porta a riflettere e a misurare la tua forza e le tue energie. Dopo il buio è arrivata la luce dell'alba, è arrivato il cartello con la scritta Faenza e sono andata avanti per gli ultimi due chilometri finché mi si è aperta la piazza, sono risuonati gli applausi, gli occhi si sono riempiti di lacrime ed ho capito di avercela fatta... 100km del Passatore: Io c'ero” BRAVA ELEONORA, UN GRANDE OBIETTIVO OTTENUTO CON UNA GRANDE FORZA DI VOLONTA’!!!